La "notizia". Che cosa indica questa parola usata e abusata nel nostro abituale comunicare quotidiano orale, scritto, scrittografico e digitale? La Comunicazione Avanzata: tra promesse e minacce.
Una serie di interrogativi ruotano attorno al concetto contemporaneo di "notizia".
Come districarsi tra le antinomie che sostengono e caratterizzano la notizia?
Vero-falso, corretto-scorretto, utile-inutile, bello-brutto, contestuale-decontestuale, personale-impersonale, e via dicendo...
Come difendersi e orientarsi nel labirinto tautologico della retorica moderna dove il linguaggio fiorito spesso è pura forma e poca (o per nulla sostanza)?
Dove la pregnanza semantica è sostituita dall'eloquio forbito, ma spesso ingannevole, ricco di tropi e metafore che deviano il pensiero critico interpretativo, dal vero contenuto e scopo del messaggio?
Quale carico emotivo pesa sul messaggio e quindi, sulla valutazione critico-razionale?
Quanto insomma, incide la suggestione, (dal litino "sub-gerere", portare sotto), voler ammiccare al subconscio anziché, interpellare la coscienza: "passare dalla finestra, invece che, dalla porta"?
E poi, come non parlare della comunicazione subliminale, resa arte mendace, dei messaggi e notizie artatamente studiate ed emotivamente accattivanti, perchè ammiccanti alle latenze del subconscio personale.
Fake News e Notizie
Noi ci preoccupiamo delle fake news, delle notizie false riportate dai quotidiani, dai social, dai blog come se appartenessero solo al costume di oggi.
No, di false notizie è piena la storia, la letteratura, persino l'arte con la crittografia. E la politica ne è da sempre la palestra più praticata.
Già nell'antichità la retorica diviene "magister vitae" nel bene e nel male.
Ma da dove viene la parola notizia?
Il termine "notizia" deriva dal verbo latino "nosco" (cognosco), e precisamente dal suo participio "notum", che vuol dire conosciuto, noto, saputo.
Dunque il suo etimo ci riferisce un significato neutro, generico, declinabile tuttavia, nella modalità soggettiva dell'interlocutore emittente, suscettibile nel destinatario, del sentire comune e dei linguaggi di moda ovvero convenzionali, accettati cioè da tutti o da molti con un patto più o meno statuito da norma o da prassi.
Di tutto questo e tanto altro, scrittura, giornalismo, etica deontologica, psicologia, crittografia, graphic e digital design, si parlerà venerdì 24 marzo nell'auditorium del Liceo Scientifico Savoia di Ancona a partire dalle ore 9,00 con un parterre di relatori di alto profilo scientifico e culturale.
Si tratta del 2° evento di Ancona - Marche design Week organizzato dalla Poliarte Transiti APS, Associazione senza scopo di lucro degli studenti, ex studenti, docenti, progettisti, imprenditori ed amici dell'Accademia di Belle Arti e Design - Poliarte di Ancona insieme con il Liceo Savoia di Ancona e la sua preside la prof.ssa Alessandra Bertini.