Google Tilt Brush, Oculus Quest, Realtà Virtuale e Arte Digitale: cosa hanno in comune?
La Realtà Virtuale rappresenta la capacità di ingannare la percezione sensoriale modellandola a piacimento per fini ludici, di apprendimento, artistici o di lavoro.
Ma come farlo? È presto detto...
Tutti abbiamo imparato da piccoli che i 5 sensi sono quelli che ci guidano alla scoperta del mondo.
Tatto, udito, vista, gusto e olfatto guidano la nostra esperienza della realtà. In altre parole, la nostra intera concezione del reale è frutto di una sofisticata combinazione di informazioni sensoriali elaborate dal cervello nell'atto di dare senso agli stimoli fisici.
Di conseguenza, dunque, se i sensi vengono alterati con l'aiuto di un qualche meccanismo, la realtà percepita sarà distorta e artificiale.
L’obiettivo della Realtà Virtuale è proprio questo: creare un ambiente artificiale in cui i nostri sensi siano ingannati in modo da poter percepire una realtà diversa da quella naturale, il più delle volte riuscendo a suscitare emozioni indescrivibili.
Un sistema di Realtà Virtuale è costituito da una serie di apparecchi in grado di decifrare informazioni sulle azioni del soggetto (strumenti di input), che vengono comunicate e integrate in tempo reale dal computer in modo da costruire un mondo tridimensionale dinamico, per essere restituite poi al soggetto attraverso particolari strumenti di fruizione dell’informazione (strumenti di output).
In base agli strumenti di output utilizzati è possibile distinguere 3 diversi tipi di Realtà Virtuale:
- immersiva: realtà che immerge l'utente attraverso una sofisticata stimolazione sensoriale
- semi-immersiva: realtà fatta di schermi di retro-proiezione surround che riproducono le immagini stereoscopiche del computer e le proiettano sulle pareti, con differenti forme e gradi di convessità
- non immersiva: assimilabile a una finestra attraverso cui l'utente può vedere il mondo in 3D
Google Tilt Brush: cos'è?
Google Tilt Brush è un programma di progettazione e illustrazione per la Realtà Virtuale in cui dipingere il proprio mondo virtuale in 3D.
È possibile scaricare l'applicazione pagando una cifra accessibile (attualmente circa 20 dollari) e utilizzarla sui seguenti dispositivi di Virtual Reality:
- Meta Quest
- HTC Vive
- Windows Mixed Reality
- Oculus Rift
Cosa puoi fare con Google Tilt Brush?
Fondendo le potenzialità di Google Tilt Brush e Oculus Quest (il Visore VR di Facebook) puoi dare spazio alla tua fantasia creando il tuo universo virtuale attraverso:
- pennellate tridimensionali
- stelle
- luce
- e persino fuoco
Con il Visore VR e i joystick hai a disposizione delle vere e proprio mani virtuali grazie alle quali trasformare i gesti in disegni 3D, usando pennello e tavolozza virtuale.
Esistono svariate funzioni e tecniche innovative di disegno in VR: ad esempio puoi eseguire l’upload di immagini presenti sul web e “teletrasportarle” nel tuo spazio virtuale, oppure puoi utilizzare materiali che nella realtà sarebbe impossibile usare come fuoco, stelle e fiocchi di neve.
«La tua stanza è la tua tela. La tavolozza è la tua immaginazione. Le possibilità sono infinite».
Queste le parole di Google che, dopo aver eseguito miglioramenti all’applicazione per diversi anni, ha finalmente rilasciato Tilt Brush come progetto open-source.
Ciò significa che nonostante i diversi upgrade effettuati, Tilt Brush può essere modificata e migliorata ulteriormente da sviluppatori. Il codice dell’applicazione è infatti visibile pubblicamente su Github